Le greggi sono composte da razze “rustiche”: Merinos d’Arles, Préalpes, Mourérous e Sambucana sono il risultato di una lunga e paziente selezione, specie adatte ai lunghi trasferimenti e alle particolari condizioni di questi territori.
Sul versante francese, l’allevamento ovino si focalizza principalmente sulla produzione di agnelli da macello, la quale offre molte opportunità di valorizzazione: filiera strutturata intorno a marchi di qualità, tra cui l’Indicazione geografica protetta Agneau de Sisteron Label Rouge, agnelli legati a un’agricoltura di tipo biologico, denominazione di montagna quale Agneau des Estives, circuito corto e vendita diretta (punti di vendita collettivi), economia solidale (tipo AMAP – Association pour le Maintien d’une Agriculture Paysanne).
Sul versante italiano, i prodotti legati all’allevamento della pecora sambucana sono la carne, il latte e la lana. Il volume degli agnelli sambucani macellati è di circa 2500 capi all’anno. Il marchio “Agnello Sambucano Garantito” assicura la provenienza e l’autenticità del prodotto, oltre il riconoscimento nel circuito “Slow Food” e l’inserimento nella lista PAT (Prodotti agroalimentari tradizionali) della regione Piemonte.
La tracciabilità, sistema che permette in qualsiasi momento di conoscere l’origine e il circuito commerciale del prodotto, è a tal fine un elemento fondamentale.
Da molti anni, la lana, prodotto principale per molti allevamenti (in particolare per la razza merinos d’Arles), fa fronte a delle serie difficoltà. Il volume commercializzato permette di coprire, in questo momento, solo i costi della tosatura. Materia prima naturale, utile per una varietà di fini, la produzione della lana sembra ora aprirsi a delle nuove opportunità, in particolare nell’ambito dell’isolamento degli edifici o la creazione di mercati specifici: coperte, trapunte, abbigliamento moda e sportivo.