La transumanza contro la civiltà della velocità … E’ il “fil rouge” del film “Gens et métiers de Provence (50’)”diretto da Jean Mascaux. Girato, a colori, durante l’estate del 1958, questo straordinario documento sulla vita rurale in Provenza, alla fine degli anni ’50, ha una lunghissima sequenza sulla transumanza a piedi.
Con uno sguardo etnografico e poetico, Jean Mascaux mostra fatti e gesta degli uomini e degli animali. Concentrandosi spesso sulla bellezza della campagna provenzale, ci propone di scoprire l’ascesa lenta di grossi greggi di merinos d’Arles, i quali, provenendo dalle pianure costiere della Camargue e della Crau, si recano nell’alta montagna della Valle dell’Ubaye.
In questi fine anni ‘50, ci troviamo in un periodo di transizione, punto di contatto tra la “routo” a piedi e la transumanza come la conosciamo oggi, attraverso i camion. Il film mostra uno di questi primi veicoli nel procinto di superare un gregge seguito dal suo carro.
Il suono è stato registrato sulla strada, ma anche a casa di Mestre Simon, il famoso “sonnailler” nel suo studio di Clochelinette, a Carpentras. Questa registrazione costituisce un prezioso e raro documento sonoro sulla musica della transumanza negli anni ’50.
Il commento dello scrittore Jules Mougin loda la lentezza dei transumanti e fa una severa critica del mondo moderno, basato, sempre più, sulla civiltà della macchina e della velocità. Lo scrittore predice la morte della transumanza. I fatti gli daranno ragione. Poco tempo dopo, attraverso decisione del prefetto, la routo a piedi sarà vietata alla partenza delle Bouches-du-Rhône.
P. Fabre et G. Lebaudy – “Quand le mérinos fait son cinéma” – Le Mérinos d’Arles (Immagini Manœuvres Editions / Maison de la Transhumance, 2010)